Tra il 1915 e il 1917 il goriziano, l'altopiano carsico e la valle dell'Isonzo, territori oggi compresi tra Italia e Slovenia divennero l'>Isonzo Front<. Il fiume Soa - Isonzo diede il nome a questo sanguinoso teatro della prima guerra mondiale, dove in dodici battaglie caddero decine di migliaia soldati, la gran parte degli abitati venne distrutta e l'intero territorio devastato.
Sono trascorsi quasi cento anni da quegli avvenimenti, gli abitati sono stati ricostruiti, la natura ha preso il sopravvento sui campi di battaglia ma tuttavia rimangono i segni del conflitto: cimiteri militari, monumenti, iscrizioni, strade militari, caverne, trincee. Oggi questi segni rappresentano un patrimonio storico da conservare e tutelare. ...
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