Identificazione |
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Numero di riferimento |
C0034 |
Nome |
Nova Gorica - Collezione privata "2° reggimento cacciatori da montagna” |
Sinonimi |
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Descrizione |
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Genere |
bene culturale mobile |
Tipo |
eredita` commemorativa |
Area |
collezione di oggetti |
Tipologia |
collezione |
Anno di costruzione |
2000 |
Proprieta` |
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Posizione |
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Stato |
Slovenia |
Comune |
Nova Gorica |
Localita` |
Nova Gorica |
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y = 0
x = 0 |
Altitudine |
0 m |
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Posizione sulla mappa |
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Note |
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Data di inserimento |
16.11.2005 04:08:03 |
Inserito da |
Simon Kovačič |
Data dell'ultima modifica |
19.01.2007 10:24:46 |
Modificato da |
Simon Kovačič |
Note |
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C0034 - Nova Gorica - Collezione privata "2° reggimento cacciatori da montagna” |
Descrizione |
La scelta del nome della collezione non è stata difficile, David è un incallito appassionato del 2° reggimento cacciatori da montagna, del quale possiede anche tanti oggetti.
Il 2° reggimento cacciatori da montagna è stata l’ unica unità slovena che ha combattuto su quasi tutti i maggiori campi di battaglia sull’ Isonzo. In questo modo la collezione rappresenta anche tutti i campi di battaglia sull’ Isonzo.
La collezione è suddivisa in più parti. La parte più consistente è rappresentata dagli equipaggiamenti militari, perlopiù oggetti che sono stati rinvenuti sui campi di battaglia. Fra gli oggetti più interessanti troviamo una stecca per gamba, trovata nelle vicinanze della stazione sanitaria sul Lemež e un bossolo in cartone per il lancio di razzi segnaletici, trovato dopo quasi 90 anni in una trincea italiana sotto il Krn.
Troviamo anche alcuni oggetti, che si riferiscono ai “reggimenti sloveni”. Una pipa e un portasigarette in argento del Quinto reggimento dragoni, alcuni anelli e una baionetta con il distintivo del 26. reggimento, effetti personali e piastrine di legittimazione di alcuni appartenenti al 17. reggimento fanteria, pietra ornamentale con il distintivo dell’ 87 reggimento di fanteria, fotografie e decorazioni del 26. reggimento della milizia territoriale, che ha combattuto sul Lemež. Sono esposte anche molte cartoline, alcune disegnate a mano.
Nella collezione fotografica troviamo anche le foto di alcuni alti ufficiali, per esempio la fotografia del comandante del 27. reggimento della milizia territoriale, successivamente rinominato in 2° reggimento cacciatori da montagna, in un album troviamo la fotografia autografata del Gm. Karl Geøabek, comandante del 50. reggimento di fanteria, che ha difeso il Ponte di Tolmino. Le foto con gli autografi di Boroeviæ e Hötzendorf sono accuratamente conservate.
”Le decorazioni austroungariche mi hanno da sempre affascinato” dice David “sapevo come erano fatte già prima di averne avuto una in mano, forse perché erano una particolarità dell’ esercito austroungarico, ma perlopiù perché hanno un’ “anima”. Anche per quel che riguarda le insegne mi sono soffermato su quelle che sono importanti per noi Sloveni, proprio per questo colleziono le insegne delle unità che hanno combattuti dalle nostre parti. I distintivi che sono legati direttamente ai combattimenti sull’ Isonzo (su di loro ci sono impressi i nomi delle località e le loro raffigurazioni) sono esposti a parte. Un’ altro capitolo della collezione è dedicato ai distintivi “Isonzo Armee””
Un altro capitolo è dedicato alle insegne dei “reggimenti sloveni”. Nella collezione fanno bellamostra di sé le insegne di quasi tutte le unità che hanno recrutato soldati nell’ area slovena, alcune in varie versioni, come per esempio il distintivo del 2° reggimento cacciatori da montagna, presente in ben cinque versioni, o la rarissima insegna del 27. reggimento della milizia territoriale. Anche la leggendaria insegna dell’ 87 reggimento di fanteria è esposta in varie versioni: fra queste spicca la semisconosciuta e molto rara insegna della 55. brigata di fanteria, della quale facevano parte l’87. reggimento di fanteria e il 97. reggimento di fanteria di Trieste fino all’ inizio dei combattimenti sul fronte italiano.
Per finire alcune parole sulla vetrina in cui sono esposti gli oggetti del 2° reggimento cacciatori da montagna. Qui troviamo varie spade degli appartenteni alle unità di montagna, il proclama di mobilitazione stampato in lingua slovena, una cartolina del 2° reggimento cacciatori da montagna disegnata a mano, una cartella per le mappe appartenuta al tenente Ravanelli, un coltello d’ assalto con intagliato sul manico il distintivo del reggimento e il cognome del soldato, una spallina da ufficiale e delle spalline per gli appartenenti alle unità alpine, un calendario per i soldati sloveni risalente al 1917, un bottone da ufficiale con il numero 27 e un’ insegna del reggimento.
Siete tutti invitati a visitare la collezione!
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Contatto |
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Indirizzo |
David Erik Pipan |
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Orario di apertura |
Previa prenotazione. |
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Quota di ingresso |
Offerta libera. |
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Lingue |
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Collegamenti con altre entrate |
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Fonti |
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Collegamenti ai musei |
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Collegamenti interressanti |
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Note |
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Foto |
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Alla scheda no. sono abbinate fotografie - (classificate in base alla data di realizzazione) |
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Commenti e suggerimenti |
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