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Sul territorio a cavallo del confine tra Italia e Slovenia esistono ancora moltissime tracce del fronte isontino. Trincee, caverne, camminamenti, edifici, grandi opere viarie ed impianti idrici possono ancora descrivere la guerra di posizione sul Carso e sulle Alpi Giulie. A questi manufatti si aggiungono le molteplici 'scritte di guerra' - targhe, graffiti e monumenti - che testimoniano vivamente il passaggio dei soldati di entrambi gli eserciti.
La sezione 'Oggetti' di PROHEREDITATE e dedicata proprio alle 'scritte di guerra'. A tutti quei vari messaggi, a volte vere opere d'arte, lasciati da uomini ormai lontani e oggi ritrovati in quelle che furono le posizioni di prima linea e le retrovie del fronte.
Dalle Alpi Giulie al Mare Adriatico ne sono state catalogate oltre 900. Le foto storiche documentano che alla fine del conflitto esisteva un numero sicuramente maggiore ma l'incuria e la distruzione operate dall'uomo unite all'azione del tempo non lo hanno risparmiato.
Il numero sorprendente di 'scritte di guerra' che verra inserito in PROHEREDITATE documentera e diffondera al pubblico il desiderio espresso anche con un semplice graffio sulla roccia di lasciare una traccia personale che sopravviva alla bufera del conflitto.
Forse proprio nelle 'scritte di guerra', questi immobili testimoni ed eredi della Prima Guerra Mondiale, possiamo vedere i testamenti individuali e collettivi dei loro autori.
Per la loro presentazione, formata da brevi testi con foto, consultate la rubrica di ricerca sottostante o cliccate semplicemente l'icona dell'atlante interattivo posto sulla parte sinistra.
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Lo sapete che |
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